Scuole senza sostegno in Veneto: troppi supplenti e posti vacanti

Ad anno scolastico già iniziato, continuano a ripresentarsi problemi legati ad un progressivo disinvestimento nella scuola pubblica.

Problemi che, per quanto riguarda il sostegno degli alunni con disabilità, quest’anno sono fortemente accentuati.
Marta Viotto, Segretaria generale Flc Cgil Veneto: “Su 13.379 supplenze assegnate in Veneto al 09 settembre, più di 6000 riguardano il sostegno. Un numero destinato ad aumentare a breve per le imminenti nomine dirette da parte dei dirigenti scolastici. Si tratta, per la maggior parte di insegnanti non specializzati e che hanno dato la disponibilità del sostegno come seconda scelta al momento dell’iscrizione alle graduatorie provinciali scolastiche (Gps). Il che vuol dire che alunne e alunni con disabilità o bisogni speciali non potranno contare su personale con la necessaria specializzazione.

Dall’altro lato ci saranno precari mandati allo sbaraglio senza una formazione adeguata e un supporto da parte del ministero. Stiamo ricevendo continue segnalazioni da parte dei dirigenti scolastici del territorio che lamentano carenza di ore e difficoltà nel reclutamento degli insegnati di sostegno.

Gli 860 insegnati di sostegno di ruolo annunciati dal Direttore dell’Ufficio scolastico regionale Bussetti non sono nemmeno lontanamente sufficienti a coprire il fabbisogno in Veneto, un fabbisogno che, come sempre, viene coperto da insegnati precari, più di 6000 appunto, che arriveranno nelle scuole in ordine sparso nei prossimi mesi, lasciando per settimane gli studenti che ne hanno bisogno senza un supporto. È necessario che vengano attivati più corsi di specializzazione nelle Università (TFA sostegno), in modo che ci sia una reale corrispondenza con il fabbisogno del territorio, per garantire finalmente continuità didattica a chi è più fragile”.

 

Marta Viotto Segretaria FLC Veneto